Il Decreto del MIPAAF del 23 luglio 2020 ha previsto la costituzione del pegno rotativo sui prodotti agricoli e alimentari a denominazione d’origine protetta (DOP) o a indicazione geografica protetta (IGP), inclusi i prodotti vitivinicoli e le bevande spiritose. Il pegno rotativo è una soluzione di finanziamento innovativa, pensata per i produttori di prodotti agricoli e alimentari DOP e IGP, sotto forma di anticipazione su pegno di merce senza spossessamento della merce, che nasce con l’obiettivo di rafforzare la liquidità delle imprese in una fase di estrema difficoltà a causa della pandemia da Covid-19. Secondo quanto previsto dal Decreto, i prodotti DOP e IGP possono essere sottoposti a pegno, a decorrere dal giorno in cui le unità di prodotto sono collocate nei locali di produzione o stagionatura o immagazzinamento. I prodotti costituiti in pegno possono essere oggetto di patto di rotatività: il pregno rotativo si realizza con la sostituzione delle unità di prodotto sottoposte a pegno, senza necessità di ulteriori stipulazioni.
Il creditore pignoratizio, ovvero la banca, provvede ad individuare i prodotti DOP e IGP sottoposti a pegno e ad annotarli su apposito registro, annualmente vidimato da un notaio, conservato a cura del debitore, salvo diversi accordi tra le parti.
Per quanto riguarda i prodotti vitivinicoli e per l’olio d’oliva, il debitore può procedere all’annotazione nei registri telematici istituiti nell’ambito del Sistema Informativo Agricolo Nazionale, di cui rispettivamente al Decreto del MIPAAF 20 marzo 2015, n. 293 e al Decreto del MIPAAF 23 dicembre 2013, n. 16059.
Nel caso del settore vitivinicolo, l’operazione può durare diversi anni e inizia con una perizia tecnica dove vengono stabilite le quantità, le qualità e i valori del pegno. Successivamente, si stila un contratto tra il creditore (istituto di credito) e il debitore (imprenditore) e si registra il pegno su SIAN accanto alle normali registrazioni di cantina. A questo punto l’imprenditore può concentrarsi sull’affinamento del prodotto e se necessario può sostituire la merce pignorata con prodotto dello stesso valore e caratteristiche. Nel settore vitivinicolo si sono registrati, fino a gennaio 2022, circa 62 milioni di euro di finanziamenti con 95 operazioni e solo tre banche coinvolte: il 63% di questi finanziamenti è stato realizzato nella sola provincia di Siena e il 36% nelle province di Ancona, Verona, Firenze, Brescia e Trento (Fonte: Informatore Agrario 5/2022).
Di Edoardo Piallini
Pegno rotativo – In sintesi
Destinatari: Produttori di prodotti agricoli e alimentari DOP e IGP.
Obiettivi: Rafforzamento della liquidità delle imprese agroalimentari e agroindustriali.
Immagine in evidenza: Foto di Max Nayman on Unsplash